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Photo Challenge 05 #ilbiancoeilnero

Ho scattato fotografie a tema definito.

Lo scopo del lavoro era quello di realizzare delle photo challenge.

LE PHOTO CHALLENGE
I professori hanno deciso di assegnarci delle photo challenge, ovvero fotografie da scattare con un tema scelto e definito dagli insegnanti. Le nostre foto verranno discusse, giudicate in classe e riceveranno dei punteggi. Chi ottiene più punti sarà il vincitore della photo challenge. I fotografi siamo ovviamente noi studenti e dobbiamo scegliere il soggetto principale, i soggetti secondari, le ambientazioni e le impostazioni della fotocamera che ci permettono di ottenere dei buoni risultati. Queste photo challenge sono diverse le une dalle altre e ce ne viene assegnata una a settimana all'incirca. Una volta fotografato e dopo aver scelto la foto che più ci piace, si entra nella fase di editing, ovvero di modifica. Questa fase (non obbligatoria) avviene principalmente grazie all'uso di programmi come Photoshop e Lightroom, i quali includono strumenti ed effetti impressionanti in grado di trasformare una foto fatta male, sfocata o semplicemente monotona in una foto appassionante, ad alta risoluzione e in grado di trasmettere emozioni. Dopo aver svolto le operazioni di editing, postiamo le foto finite dentro a una cartella specifica all'interno del Drive che ci è stata condivisa dai docenti e scriviamo sul Blog personale la spiegazione dell'esercizio assegnato, di cosa ognuno di noi ha fatto e dei commenti personali a proposito del lavoro svolto.

IL MIO LAVORO
Questa photo challenge ha come temi il bianco e il nero. Questi due colori non devono essere intesi come tali, ma come due cose opposte o complementari e che si differenziano facilmente l'una dall'altra (il giorno e la notte, la pace e la guerra, la vita e la morte, maschile e femminile).
Io ho scattato una foto con duplice significato e che rappresenta un uomo occidentale che sposa una donna orientale. I due aspetti complementari sono appunto questi, ovvero la differenza del colore della pelle tra i due sposi. L'altro aspetto che ho voluto rappresentare è praticamente l'opposto del precedente, cioè che non va fatta alcuna differenza tra persone provenienti da collocazioni geografiche differenti. Per scattare questa foto ho detto ai miei genitori di andare sul balcone e di simulare lo scambio dell'anello durante il matrimonio. Una volta scattate circa trenta foto in varie posizioni ho scelto l'immagine che mi sembrava migliore dal punto di vista compositivo e l'ho importata su Photoshop. Come prima cosa ho regolato la luminosità per rendere la mano di mia madre ancora più chiara. Le mani di mio padre le ho trasformate in bianco e nero per poi applicargli sopra un riempimento marrone scuro che, con un metodo di fusione e regolazioni dell'opacità e del riempimento, ho adattato alla pelle per renderla pressoché come quella di un africano.
In seguito ho diminuito la saturazione dello sfondo per fare risaltare i soggetti principali e gli ho applicato una sfocatura. Come ultima cosa ho aumentato la saturazione dell'anello per evidenziare il legame e il fatto che tra bianchi e neri non vanno fatte distinzioni. Alla fine ho salvato il file in PSD, per poi modificarlo di nuovo su Photoshop, e in JPG (con risoluzione 2000 pixel e 150 dpi) perché è un formato più leggero del precedente, visualizzabile su qualsiasi dispositivo e si può inserire nel Blog. Questo lavoro mi è piaciuto molto perché il processo di editing nella post produzione ha influito moltissimo sul risultato finale e, personalmente, a me piace molto usare Photoshop.

Il bianco e il nero - Lavoro finale

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