Ho scattato fotografie a tema definito.
Lo scopo del lavoro era quello di realizzare delle photo challenge.
LE PHOTO CHALLENGE
I professori hanno deciso di assegnarci delle photo challenge, ovvero fotografie da scattare con un tema scelto e definito dagli insegnanti. Le nostre foto verranno discusse, giudicate in classe e riceveranno dei punteggi. Chi ottiene più punti sarà il vincitore della photo challenge. I fotografi siamo ovviamente noi studenti e dobbiamo scegliere il soggetto principale, i soggetti secondari, le ambientazioni e le impostazioni della fotocamera che ci permettono di ottenere dei buoni risultati. Queste photo challenge sono diverse le une dalle altre e ce ne viene assegnata una a settimana all'incirca. Una volta fotografato e dopo aver scelto la foto che più ci piace, si entra nella fase di editing, ovvero di modifica. Questa fase (non obbligatoria) avviene principalmente grazie all'uso di programmi come Photoshop e Lightroom, i quali includono strumenti ed effetti impressionanti in grado di trasformare una foto fatta male, sfocata o semplicemente monotona in una foto appassionante, ad alta risoluzione e in grado di trasmettere emozioni. Dopo aver svolto le operazioni di editing, postiamo le foto finite dentro a una cartella specifica all'interno del Drive che ci è stata condivisa dai docenti e scriviamo sul Blog personale la spiegazione dell'esercizio assegnato, di cosa ognuno di noi ha fatto e dei commenti personali a proposito del lavoro svolto.
IL MIO LAVORO
Il tema di questa photo challenge è "le mie giornate a casa", ovvero la rappresentazione di cinque emozioni che ci passano per la testa in un arco di tempo definito durante questo periodo difficile causato dal Covid-19 (Coronavirus). Io ho scelto di rappresentare cinque delle tante emozioni che ho provato e che sto provando in questo brutto momento, servendomi dell'immagine di mio fratello. Le emozioni che ho cercato di immortalare sono:
- Amore: ho rappresentato mio fratello che scrive su WhatsApp frasi dolci tipo "Ti amo" servendosi di cuori. Su Photoshop ho impostato la tonalità della foto sul rossiccio e ho aumentato la saturazione;
- Noia: ho fotografato mio fratello mentre fa finta di dormire sui compiti, come per dire "Non ne posso più!", e ho reso tutto in bianco e nero rendendo lo sfondo completamente irriconoscibile (divano, sedie,...);
- Nostalgia: mio fratello ha preso in mano una sua foto di quando era piccolo e l'ho fotografato con la stessa inquadratura della foto "Amore". Sta volta però, dopo aver aumentato la luminosità, ho impostato una tonalità giallognola e ho diminuito la saturazione, circa come una foto vintage;
- Rabbia: ho rappresentato la mia mano che sembra stesse colpendo violentemente il tavolo e, dopo la revisione con il professore, sono giunto all'idea di trasformarla in una foto "Low Key" ovvero un'immagine molto scura, con tante ombre ed elevato contrasto, ma con il soggetto o con parte di esso chiaro;
- Tristezza: per questa rappresentazione ho posizionato mio fratello vicino alla finestra e gli ho fatto strizzare gli occhi mentre fotografavo. Poi su Photoshop gli ho messo le lacrime agli occhi e ho impostato una tonalità fredda.
Alla fine ho salvato i file in PSD, per poi modificarli di nuovo su Photoshop, e in JPG (con risoluzione 2000 pixel e 72 dpi) perché è un formato più leggero del precedente, visualizzabile su qualsiasi dispositivo e si può inserire nel Blog.
Questo lavoro subito mi è sembrato poco chiaro e complesso, ma dopo averci ragionato un po' su, le idee mi sono venute. Per concludere posso affermare che questo lavoro mi è piaciuto perché ho editato più di una foto, infatti la post produzione è risultata essenziale, e mi ha occupato del tempo che avrei sprecato a dormire o a guardare inutilmente il telefono o la tv.
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Amore |
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Noia |
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Nostalgia |
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Rabbia |
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Tristezza |
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